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Territori '25: 4-8 giugno


Il Territori Festival è ritornato per la sua nona edizione dal 4 all'8 giugno 2025. Organizzato dal Teatro Sociale Bellinzona e dalla piattaforma artistica ZONA'B, Territori '25 ha avuto di nuovo un focus rivolto in particolare alla scena della Svizzera italiana, con qualche incursione in altri territori! Di seguito il comunicato finale sull'edizione '25 del festival.

 

Territori '25 sconfigge la pioggia

Oltre 2'700 spettatori per la nona edizione del festival di teatro in spazi urbani di Bellinzona!

 

È stata un bel successo l’edizione 2025 di Territori, il festival delle arti sceniche e performative contemporanee che dal 4 all’8 giugno ha animato Bellinzona con spettacoli, performance, concerti e incontri. Organizzato dal Teatro Sociale Bellinzona e dalla piattaforma artistica Zona’B, Territori ’25 ha accolto oltre 2700 spettatori, fra cui moltissimi giovani. A questi si aggiungono ancora le numerose presenze durante la giornata al Centro Festival, cuore conviviale della manifestazione allestito nel giardino di Piazza Governo.

Territori ‘25 era stato aperto il 4 giugno con gli interventi della Consigliera di Stato Marina Carobbio e del municipale di Bellinzona Renato Bison. La pioggia, che ha condizionato il festival per quattro giornate su cinque costringendo anche ad annullare uno spettacolo, non è riuscita a fermare l’entusiasmo del pubblico, che in particolare ha frequentato in buon numero le due sale principali della manifestazione, il Teatro Sociale e l’Officina Nephos. Grosso interesse l’hanno suscitato la prima assoluta di "Elements" di UnKnown Company, la prima nazionale di "La Maria" della bellinzonese Raissa Avilés, "R.u.in.es" di Léna Sophia Bagutti, il ritorno della Compagnia Baccalà con lo storico "Pss Pss" in occasione del ventennale della compagnia, e il riallestimento dello spettacolo "Köszeg" della compagnia Opera Retablo, a dieci anni dal suo debutto.

Con l’edizione 2025 Territori ha ulteriormente consolidato la sua funzione di punto d’incontro e di scambio per operatori professionali provenienti non solo dalla Svizzera ma anche dall’Italia, dalla Spagna, dall’Olanda e dall’Inghilterra. Sono stati 28 i programmatori di festival e teatri accreditatisi a Territori e giunti a Bellinzona per confrontarsi con colleghi e artisti presenti al festival. Il programma rivolto ai professionisti ha incluso un workshop sui dossier di produzione (organizzato a Palazzo Franscini da t. Professioni dello spettacolo Svizzera), una tavola rotonda sul teatro partecipativo e uno speed date per artiste, artisti e programmatori. Il formato compatto, la curatela rigorosa del programma e la convivialità della manifestazione si sono rivelati ancora una volta i punti di forza di Territori per attirare a Bellinzona i professionisti del settore. In questo senso Territori si sta ritagliando uno spazio preciso nel panorama dei festival svizzeri, permettendo in particolare alle compagnie ticinesi di allacciare importanti contatti professionali oltre i confini cantonali e nazionali.

L’edizione 2025 di Territori si è articolata attorno a due assi portanti: la danza contemporanea e la partecipazione. Sul fronte coreutico, Territori ha ospitato una selezione di artiste e artisti svizzeri e internazionali: Marie-Caroline Hominal ("Eurêka c’est presque le titre"), Nicole Seiler ("Monologue #1" e "Monologue #3"), Léna Sophia Bagutti-Khennouf ("R.u.in.es."), Lorena Dozio ("Ballata"), Manuela Bernasconi ("Bucce") e Wide Company ("Cento donne") hanno proposto visioni diverse e complementari, tra ricerca coreografica, autobiografia e immaginazione collettiva.

L’altro grande asse programmatico è stato quello della partecipazione, declinata attraverso dispositivi artistici aperti, coinvolgenti e inclusivi. Il pubblico è stato protagonista di esperienze immersive e interattive grazie al provocante intervento urbano di Col·lectiu Güilis ("Andavo in bicicletta e mi hanno chiamato terrorista"), La Mecànica ("A Teen Odyssey"), Sienta la cabeza (performance partecipativa al Centro Festival), Trickster-p ("The Game") e alla Compagnia Onyrikon con la prima assoluta di "Corde", ambientata nella suggestiva cornice notturna del Parco di Villa dei Cedri.

Con la presenza di tre compagnie provenienti dalla Spagna, Territori ’25 ha consolidato il dialogo avviato nell’edizione precedente, approfondendo un percorso di scambio culturale che mira a connettere contesti artistici affini e favorire relazioni internazionali durature, in linea con la visione promossa da Zona’B.

Grande attenzione è stata riservata anche alle nuove generazioni con lo Young Program, potenziato dopo il successo delle edizioni precedenti e realizzato con il sostegno di Idea Helvetia. Il programma ha coinvolto ragazze e ragazzi tra i 14 e i 25 anni in tre percorsi: il gruppo di visione e confronto Watch & Talk curato da Elena Boillat, un laboratorio urbano con Col·lectiu Güilis culminato nello spettacolo "Andavo in bicicletta e mi hanno chiamato terrorista" e una partecipazione immersiva allo spettacolo "A Teen Odyssey" di La Mecànica.

Il Centro Festival, con la tensostruttura, il palco esterno, il bar, il food truck e la roulotte, è stato il punto di riferimento conviviale del festival. Ogni sera ha proposto concerti gratuiti, spettacoli e performance, interventi artistici e momenti d’incontro e di discussione con gli artisti, i programmatori e il pubblico.

Il Teatro Sociale Bellinzona e Zona’B ringraziano di cuore tutte le artiste e gli artisti, il pubblico, i volontari, gli sponsor e i partner che hanno reso possibile questa edizione. Territori Festival continua a crescere e a innovare: l’organizzazione è già al lavoro per la prossima edizione, con l’obiettivo di offrire nuove emozioni, incontri e visioni. L’appuntamento è per l’inizio di giugno del prossimo anno.

 

Albo d'oro Territori 13-18


Di seguito l'elenco completo degli artisti e delle compagnie che hanno partecipato alle prime sei edizioni di Territori, quelle svoltesi dal 2013 al 2018:

Atelier Lefeuvre & André (Francia) – Cie. Autonyme (Svizzera/Italia) – Elvio Yair Avila Martinez (Argentina) – Avventure in elicottero prodotti Aiep (Svizzera/Italia) – Lena Sophia Bagutti (Svizzera/Francia) – Marco Baliani e Lella Costa / Sardegna Teatro (Italia) – Antonio Ballerio & Andrea Manzoni (Svizzera/Italia) – Henning Ballmann (Germania) – Bandakadabra (Italia) – Bobok Theatre & Grigory Lifanov (Svizzera/Russia) – Elena Boillat (Svizzera) – Irina Brook / IrinasDreamTheatre (Inghilterra/Francia) – Ioana Butu (Romania) – Juri Cainero / Compagnia Onyrikon (Svizzera/Francia) – CAPRA & Zemrude (Italia) – Roberta Caronia & Valter Malosti (Italia) – Catharine Cary (USA) – Giuseppe Cederna & Giorgio Gallione (Italia) – Cuocolo Bosetti / IRAA Theatre (Italia/Australia) – Marta Cuscunà (Italia) – Gianluca De Angelis & Igor Gianola (Italia/Svizzera) – Pippo Delbono (Italia) – Pier Giorgio De Pinto (Svizzera/Italia) – Cia. Des-Equilibrats (Spagna) – Lorena Dozio (Svizzera/Francia) – Circo El Grito (Italia/Belgio) – David Espinosa (Spagna) – Eventi Verticali (Italia) – Azadeh Ganjeh (Iran) – Lucilla Giagnoni (Italia) – Gintersdorfer / Klassen (Germania) – Girovago & Rondella Family Theatre (Italia) – Cosima Grand (Svizzera) – Jill Greenhalgh (Galles) – Seyed Kamaleddin Hashemi (Iran) – Cie. Héros Fourbus (Svizzera) – Marie-Caroline Hominal (Svizzera) – Unna Zoë Astar Huijsman (Olanda) – Idiot Savant & Ludwig (Italia/Svizzera/Francia) – Ingwer & Azimut (Svizzera) – Isola Teatro (Italia) - Kabinet K (Belgio) - La voce delle cose (Italia) - Cesare Lievi & Accademia Teatro Dimitri (Italia / Svizzera) - Valter Malosti / Teatro di Dioniso (Italia) - Maniaci d'Amore (Italia) – Valentino Mannias (Italia) – Matthias Martelli (Italia) – Merlin Puppet Theatre (Grecia) – Moto Perpetuo (Svizzera) – Victoria Myronyuk (Ucraina) – Judith Nab (Olanda) – Nephos Swiss Fog (Svizzera) – Serge Nicolaï e Olivia Corsini & Accademia Teatro Dimitri (Francia/Svizzera) – NoName Company / Audrey Cavelius (Svizzera) – Opera Retablo (Svizzera) – Opera Retablo & Cie. Mladha ( Svizzera) – Orchestra di fiati della Svizzera Italiana (Svizzera) – Silvio Orlando & Pejman Tadayon (Italia/Iran) – Paradise is here (Svizzera) – Camilla Parini (Svizzera) – Mario Perrotta / Teatro dell'Argine (Italia) – Carmelo Rifici / LuganoInScena (Svizzera) - Paolo Rossi (Italia) - Farah Saleh e Salma Ataya (Palestina) - Margherita Saltamacchia (Svizzera) - Comp. Scatola Rossa (Italia) – Alessandro Serra / Teatropersona & Sardegna Teatro (Italia) – Nando Snozzi & Atelier Attila (Svizzera) – Nando Snozzi & Claudio Taddei (Svizzera/Uruguay) – Laila Soliman (Egitto) – Francesca Sproccati (Svizzera) – Flavio Stroppini & Monica De Benedictis (Svizzera) – Cie. Sündenbock (Svizzera) – Comp. SuPerGiù (Svizezra) – Claudio Taddei (Svizzera/Uruguay) – Teatro delle Ariette (Italia) – Theater Hora (Svizzera) – Théâtre Senza (Francia) – Trickster-p (Svizzera) – Trio Trioche (Italia) – Ultra (Svizzera) - Concha Vidal (Spagna) - Winter Family (Israele) - David Ymbernon (Spagna) - Ymedioteatro (Spagna) - Zooscope (Svizzera)

 

Montebello Fine Spettacolo

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